"Una Poesia per la Mamma"  2004

Classifica, Premi, Testi delle poesie e degli scritti pervenuti


 

Classifica Generale Finale

 

N.
G.
TITOLO AUTORE PUNTEGGI GIURIA Totale  punti Classif. finale

1

2

3

4

5

6

7

8

9

6

ALLE DUE MAMME

De Santis
Maria

9

8

10

8

8

10

9

9

8

79

7

LA MAMMA DEL PARTIGIANO

Angelini
Lucia

8

9

10

10

8

7

10

10

7

79

5

MAMMA

Raimondi
Francesca

6

9

8

9

9

10

9

9

9

78

2

SOLO TU, MAMMA

Ritrecina Emmanuel

7

10

10

6

8

9

8

8

10

76

4

LA MAMMA

Agostini 
Lodovina

5

7

6

8

8

9

7

7

9

66

3

UN TAPIRO PER LA MAMMA

Fabozzi
Rosanna

5

9

5

7

9

8

7

7

6

63

1

GIORNO DEDICATO A…

Monteverde
Nazzareno

6

7

6

6

8

6

6

6

7

58

 

 Premi

 

Riepilogo premi
POS.

PREMI

COPPA - MEDAGLIA - LIBRO 
COPPA - MEDAGLIA - LIBRO
MEDAGLIA - LIBRO
MEDAGLIA - LIBRO
MEDAGLIA - LIBRO
MEDAGLIA - LIBRO
MEDAGLIA - LIBRO

 

Testi delle poesie e degli scritti pervenuti

 

 

GIORNO DEDICATO A…

Quante cose sono cambiate,
nel senso
che ora non si assaporano più,
le cose,
i momenti come quest'oggi,
una giornata dedicata
all'amore
di una madre
che tutti noi abbiamo vicino,
ed anche per chi non l'ha
conosciuta ancora
e per chi l'ha persa

E a chi non capisce
il dolore di una madre,
che poi qualcuno di noi,
la lascia sola.

Costretta a bagnarsi di sudore,
per andare
a trovare i propri figli,
per ritrovare se stessa.

Ed io,
con amore anche se ormai
sembra tutto inutile
vorrei dedicare
in questi ultimi raggi di sole
di quest'oggi,
che rimane spirito
e ritorna nell'universo

 NAZZARENO MONTEVERDE

Falerone AP

 

SOLO TU, MAMMA

Mamma amica mia,
solo tu puoi sapere le sofferenze,
il dolore che il tuo cuore
ha custodito gelosamente in te.

Io da bambino non camminavo,
non riuscivo chiamare mamma e papà,
un grazie solo con gli occhi vi dicevo.

Mamma, solo fra le tue braccia
mi sento tanto sicuro
perché in te vince l’amore,
la pazienza e la gioia.

Io che sono rimasto ancora bambino,
i miei problemi sono tanti ma tu,
mamma, sorridimi, non stancarti di me.

Sai che per amore io sono nato.

Grazie mamma !

 EMMANUEL RITRECINA

Ascoli Piceno

 

UN TAPIRO PER LA MAMMA

Ormai anche quest’anno è la Festa della Mamma
come sempre mi scervello.

Tra maglietta ? o caramelle ?

Questa volta ho deciso, sarò molto spiritosa.

Voglio farle un altro dono.

Come fan in televisione,
farò a lei un bel tapiro,
e dicendole che glielo do con tutto il cuore.

Il tapiro è un animale che ha forme molto strane,
e che quindi è un regalo, per chi si muove male.

La mia mamma è una frana,
se gli dico l’acqua bolle, lei capisce «ho mal di collo»
e poi subito mi propina una strana medicina.

Quando poi deve uscire lei si veste in tutto punto
e a me chiede consiglio,
io mi faccio una risata e le dico che è imbranata.

Quando poi sta in cucina, ne combina sempre tante
c’è la pentola che brucia, con l’arrosto e le patate,
il caffè è presto fatto, ma ci mette solo l’acqua.

La mia mamma non ha eguali
ma per me è la più gioiosa
e se pure ha qualche anno
lei è sempre una ragazzina
e per questo le regalo
un tapiro originale.

ROSANNA FABOZZI

Ascoli Piceno

 

 

LA MAMMA

Mamma, Dio ha fatto gli uomini
e tu sei la meraviglia delle donne
come Maria, la mamma delle mamme.

Mamma, per questa tua festa
non c’è un fiore, non c’è un regalo
per compensare tutti i pensieri e i doni
che mi hai fatto, tra cui la mia vita.

Questo dono è meraviglioso e,
anche se girassi il mondo intero,
non troverei nulla per dimostrarti
tutta la mia riconoscenza.

Ti dico una sola parola
«Grazie» mamma
perché ti voglio tanto, tanto bene.

LODOVINA AGOOSTINI 

Loc. Colli di Lisciano AP

MAMMA

Mamma
oggi è la tua festa
e tra tanta frutta
ti regalo una ciliegia
bella dolce e rossa
come le tue labbra.

Mamma
oggi è la tua festa
e tra tanti fiori
ti regalo una rosa
bella e tenera
come la tua pelle.

Mamma
oggi è la tua festa
e tra tante cose
ti regalo l’amore.

FRANCESCA RAIMONDI 

Ascoli Piceno

 

 

 

ALLE DUE MAMME

Mamma, mi lasciasti appena nata ed un'altra mamma mi prese con amore e mi portò nella sua casa.

Io ti rispetto, mamma, che mi accogliesti, pur non essendo tua figlia.

E tu mi hai amata e non so come sdebitarmi per tutto quello che mi hai dato e per i sacrifici che hai fatto anche quando soffrivi e non potevi.

Mi hai cresciuta bene, non mi hai fatto mancare mai niente.

Ti sarò sempre vicina nella gioia e nel dolore e ti aiuterò come tu hai fatto con me.

Grazie e perdonami perché io non potrò mai ridarti quello che tu hai dato a me.

Non ti dimenticherò mai.

Perdonami se ancora cerco disperatamente e sogno di incontrare, prima o poi, la mia mamma, quella che mi ha dato la vita e poi è scomparsa.

T'amo mamma mai conosciuta, anche se sei stata, non volendo, una cattiva mamma. Comunque tu sia e per qualsiasi motivo tu mi abbia abbandonata, io ti ho già perdonata, perché penso che anche tu hai sofferto e stai soffrendo come me. Io ti penso sempre, mamma, e la notte ti sogno e ho degli incubi perché vedo un uomo che ti trascina per non farti stare vicino a me. Ti amo, ti penso, ti cerco e ti troverò.

Nel tuo cuore riverserò il mio cuore e piangendo di gioia non ci lasceremo più. Mamma, tu sei per me la stella più bella del firmamento, tu sei una luce radiosa che avvolge il mio io e mi fa sentire bene, mi fa sognare e vivere con tante speranze. Mamma, io ho pianto tanto quando ho scoperto chi ero e piango ancora; ma sempre penserò che quando ti troverò riavrò il tesoro perduto e il mondo e la natura sorrideranno e canteranno con noi lodi di ringraziamento a Dio.

Tu eri innamorata, giovane e bella, e hai amato con sincerità e passione ...... e sei stata ingannata.

Se un giorno mi diranno che tu non ci sei più su questo mondo, pregherò per te, ti sognerò ogni notte per stare insieme a te e quando verrò cammineremo lungo i prati verdi e profumati del paradiso, luogo di pace e di amore.

 MARIA DE SANTIS

Loc. Valle Orta - Appignano del Tronto AP

 

LA MAMMA DEL PARTIGIANO

Questa è una storia
lontana nel tempo,
che io ricordo in ogni suo momento.

Era un ragazzo
giovane e bello,
fuggì sui monti
per non farsi trovare
da quel nemico
che lo voleva deportare.

O! mamma del partigiano
col suo sorriso innocente
lo vedesti andar via,
mentre nel tuo cuore invocavi,
Ave o Maria riconducilo a me
e così sia.

Non era solo,
fuggirono in tanti
erano partigiani
e furono uccisi tutti quanti.

Era una giornata
grigia e uggiosa,
ed il nemico faceva la sua ascesa,
verso quel monte
dove loro erano in difesa.

Lottarono con tutto il loro ardore ed onore
ma furono sopraffatti
e trucidati da fare orrore.

Anche il giovane partigiano
cadde in questa imboscata
mentre la sua mamma a casa,
piangeva per la sua vita.

La brutta notizia
arrivò alla sua famiglia,
e quella mamma
pianse suo figlio.

Incurante del nemico
si avventurò su quel monte lontano.

Come Maria Addolorata,
andò in cerca del figlio amato.

Dopo tanto cercare, di colpo, si arresta.

Era lì suo figlio,
sotto una catasta di corpi inermi,
mentre il suo cuore quasi si ferma.

Con le sue fragili mani
la mamma del partigiano,
aiutata dal suo sposo,
e nello stesso tempo padre,
scansa quei corpi con tanta cura
per poter riavere la sua creatura.

Eroica mamma del partigiano,
con tutte le tue forze
lo riportasti al piano.

Adagiato sopra una misera scala
a mò di portantina,
lo riportasti nella sua casa natia,
in mezzo ai suoi cari
per poterlo cullare.

Non ti stancavi di rimirarlo,
anche se gia si stava decomponendo
lo pulivi, lo accarezzavi,
e poi tu con lui parlavi
come se ti potesse sentire,
gli cantavi una nenia
per poterlo addormire.

Ti ricordo così mamma di partigiano
eroica e, nello stesso tempo,
fragile a tanto dolore.

Ci insegni questa storia ad essere migliori.

Non più guerre e sopraffazioni
e alle mamme tanta pace nei cuori.

 LUCIA ANGELINI

Ascoli Piceno 

 


Home - Menu