Ass. Festa della Vita (Volontariato)

L'OPERA DEL VOLONTARIO

Le attività sono svolte e coordinate da alcuni genitori e da un gruppo di volontariato composto da giovani di ambo i sessi dai 18 anni in su; ad essi sono affidati vari compiti: pulizia e manutenzione della Sede, volontariato, assistenza, intrattenimento, etc.

In considerazione del fatto che molti dei citati volontari non possono essere sempre presenti a causa di problemi di studio e di lavoro, il numero di essi risulta inadeguato in relazione alle molteplici attività ed alla periodicità degli impegni. A questo proposito ci si rivolge a tutte quelle persone che desiderano mettere a disposizione dell'Associazione, il proprio tempo libero dando al sodalizio la possibilità di andare avanti nelle sue attività e di avere un gruppo di persone in grado di svolgere un volontariato vero, attivo e concreto.

Per non gravare sempre sugli stessi volontari e per assicurare un certo numero di essi per ciascun giorno di apertura (Giovedì e Sabato, dalle ore 15.00 alle ore 19.00), viene stilato un calendario contenente i giorni e le date dei turni di presenza.

Si pensa di estendere il servizio di volontariato presso il domicilio di coloro che ne hanno bisogno.

CONSIDERAZIONI, CONSIGLI E RIFLESSIONI

ESPRESSE DAL PRESIDENTE NEL CORSO
DI UNA RIUNIONE CON I VOLONTARI

Per portare avanti le iniziative e le attività c’è bisogno di volontari, di persone capaci di svolgere questo compito nella maniera più adeguata, in modo da sopperire alle necessità dei nostri disabili e alle direttive del sodalizio.

Le parole e le buone intenzioni non bastano ma bisogna che esse si tramutino in fatti reali e concreti; e l’impegno di tutti noi è quello di far si che tali fatti si concretizzino e vadano a beneficio di tutta la comunità.

Da tenere presente che il servizio di volontariato è un servizio importante e da i suoi frutti solo se viene svolto con lo spirito giusto. E’ un servizio dove la generosità di "chi ha" deve supplire alla indigenza di "chi non ha".

Si riportano qui di seguito alcuni consigli e suggerimenti utili per svolgere il servizio di volontariato ed espletarlo nei miglior modo possibile.

In primo luogo è bene che ciascuno rispetti il proprio turno; questo per consentire una certa continuità di impegno e di presenza, in modo che i disabili possano contare sempre su qualcuno per le loro più elementari necessità e per portare avanti le attività programmate.

E’ di primaria importanza organizzare, durante le aperture settimanali, dei giochi di intrattenimento e dei lavoretti da fare insieme ai disabili e di stabilire un programma di massima per ciascun giorno di apertura.

In occasione di varie attività ed iniziative svolte sia in sede che in altri luoghi, il volontario da la propria disponibilità, naturalmente nel limite delle proprie possibilità. Una volta data la propria disponibilità è bene che partecipi a tutte le attività connesse con la manifestazione.
E’ bello poter condividere in comunità tutte le occasioni che ci vengono offerte perché solo così si può crescere.

Particolare attenzione va riservata ai disabili in carrozzina in quanto i loro mezzi si differenziano per peso, grandezza, meccanica, ecc. La loro manovrabilità potrebbe risultare difficoltosa e pertanto pericolosa per il disabile e per il volontario che la conduce. A tal proposito è consigliabile fare un po’ di pratica insieme a persone che hanno già affrontato e superato queste difficoltà.

E’ importante ed indispensabile che i volontari siano informati sulla patologia e la psicologia dei vari disabili; questo consentirà di svolgere un servizio migliore e di non correre rischi sia dal punto di vista medico che psicologico. L’acquisizione di tali notizie può essere fatta tramite i familiari (sarebbe la cosa migliore) o tramite la mia persona (a conoscenza - in linea di massima - delle patologie e dei comportamenti dei vari disabili).

Evitare la formazione di gruppetti in quanto ostacola le attività del sodalizio e il processo di socializzazione. Tutte le attività devono essere condotte comunitariamente.

Evitare in presenza dei disabili o con i disabili stessi atteggiamenti equivoci; non è bello ne opportuno, ne nei confronti del disabile e degli altri presenti.
E’ da tenere presente che il disabile in genere è un soggetto che possiede una sensibilità maggiore e quindi è maggiormente influenzabile negativamente, ma anche positivamente.

Ringraziandovi per la vostra cortese attenzione e per la vostra collaborazione, mi auguro che le nostre attività vadano a buon fine e che a beneficiarne siano soprattutto i disabili a cui va tutta la nostra attenzione e il nostro affetto.